Tecniche Viscerali

Le tecniche viscerali cercano di normalizzare le relazioni tra i differenti visceri ed eliminare tensioni nei tessuti degli stessi.

Rivolte a visceri od organi con limitazioni di movimento, sono atte a ripristinare la mobilità (movimento in relazione con altri organi e con il diaframma) e motilità ( movimento intrinseco del viscere).

Il movimento fisiologico si può dividere in due componenti:

  • la mobiltà viscerale, cioè il movimento dei visceri in risposta al movimento volontario del diaframma nella respirazione
  • la motilità viscerale che rappresenta la possibilità dell'organo stesso di muoversi

Tutti i visceri dovrebbero funzionare bene, senza limitazioni, poiché fissazioni o aderenze ad un'altra struttura adiacente implicano un indebolimento dell'organo e un suo mal funzionamento; le modificazioni del movimento che ne conseguono possono apportare mutamenti significativi sia allo stesso organo che alle strutture collegate. Attraverso la manipolazione viscerale è possibile migliorare la funzione di un organo ristabilendone in certa misura il suo movimento fisiologico e la sua funzionalità.

La mancanza di mobilità può avere origini diverse come patologie, infezioni, aderenze cicatriziali postchirurgiche, traumi, stress, cattiva distribuzione dei carichi e delle pressioni per errate posture. I visceri sono in rapporto con la struttura scheletrica attraverso legamenti e connessioni fasciali per questo organi come utero, vescica, stomaco e fegato possono creare sintomi dolorosi alla colonna vertebrale. Talvolta anche un problema alla spalla può avere una origine viscerale (polmoni e fegato sono in relazione con il diaframma). Una volta trattato l’organo, il movimento e il dolore articolare migliorano. Le tecniche sono eseguite con lievi pressioni, mai dolorose e sempre ben tollerate.